lunedì 14 marzo 2011

La Vedetta di Saint-Emilion


Si gioca con le traduzioni. Vedette é francese per divo ma Pascal Delbeck*, anti-personaggio per eccellenza, preferirebbe restare piú fedele all’etimologia. Di certo pochi possono vantare una conoscenza della rive droite e di Saint-Emilion pari alla sua.
Pascal nasce nel 1954 a Libourne, discendente di una famiglia di vignaioli da almeno cinque generazioni. Grazie al suo inarrestabile entusiasmo, molto giovane diventa direttore e fermier delle tenute di Madame Dubois-Challon. É regisseur di Château Ausone e di Château Belair, due 1er Grand Crus Classés di Saint-Emilion; poi di Château Tour du Pas Saint-Georges, Château La Grave de Moustey et di Château Dubois-Challon.
Nel 2008 Pascal decide di affidare Ausone e Belair alla famiglia Moueix (di Château Petrus), e si concentra sullo sviluppo di Château Tour du Pas Saint-Georges, all’interno della appellation piú piccola e prestigiosa tra i satelliti di Saint-Emilion. Con lui la figlia Amandine e il nipote Cédric Berger (nella foto qui sotto). La proprietá si trova sull’allineamento tra gli abitati di Saint-Emilion e di Saint-Georges; quindici ettari di vigneti con perfetta esposizione sud circondano la cantina. La geologia é complessa: su un sottosuolo argilloso si innestano calcari e sabbie del Périgord. A Terroirs UGM Pascal porterá il suo 2005 Tour du Pas Saint-Georges (60% Merlot, 30% Cab franc, 10% Cab sauv).  

* Pascal é stato tra gli amici piú intimi di Didier Dagueneau, e con lui ha fondato l’Union des gens de Métier. Appassionato di gastronomia e l’animatore di numerose degustazione in Francia all’estero, é celebre per i suoi abbinamenti tra cibo e vino. Acuto degustatore vecchie annate, é uno strenuo difensore della pazienza, della veritá del terroir, del sogno,  del viaggio attraverso il tempo concesso da bottiglie messe al mondo da chi ci ha preceduto. A lui si attribuisce questa massima:

 "il legno deve rispettare le distanze,
essere lo scrigno e non la bara,
é la montatura del diamante".

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